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IL SIGNORE DEGLI ANELLI: IL RITORNO DEL RE regia di Peter Jackson

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Asia17     10 / 10  13/04/2004 00:42:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Semplicemente bellissimo.
Da quelli che hanno dato 1 o 2 si può solo dedurre l'intelligenza della gente dioggi,che ormai va al cinema solo x vedere vacanze di natale in cu.lo e scary movie.Alla fine...contenti voi...
rodrigo pepas  14/04/2004 09:11:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
a me non picciono ne quelli e neppure questa scemata; sai che ci sono altri film? guarda la classifica e ne troverai qualcuno
vlad  15/04/2004 14:19:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
come Nemo, per esempio!
rodrigo pepas  16/04/2004 09:13:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
bè... non tutti!
paul  14/04/2004 16:49:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Onestamente non capisco perchè bisogna insultare chi la pensa diversamente nel giudizio di un film (e a me il signore degli anelli piace tantissimo). Quelli che danno 1 e 2 mica vanno a vedersi solo scary movie! Io cmq al signore degli anelli do 9 e 10 al libro.
vlad  20/04/2004 11:00:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Forse posso rispondere al tuo quesito:
secondo me bisogna insultare chi la pensa diversamente nel giudizio di un film perchè altrimenti gli attriti interiori, causati dalla problematicità dell'animo umano, sfocerebbero in una concatenazione di escandescenze emotive, masticate a denti stretti nel breve tragitto che separa il domicilio dall'impiego, aprendo improvvisi varchi nel silenzio ovattato dell'abitacolo comodo e climatizzato della mia A4 ed irromperebbero, inesorabili, contro la triste ed emaciata barriera grigia e fredda che, nei momenti di pace e armonia col mondo, chiamiamo vecchio rinco glionito. Egli, nel melodramma delle sue malattie, tra i certificati atti a giustificarne l'assenza dal lavoro - ma solo per oggi perchè, colui di cui si parla, è un uomo integerrimo e savio, conscio del proprio ruolo al mondo, che mai rinuncerebbe alla castità d'animo e interezza di spirito - egli, dicevamo, mai avrebbe a che ridire del tortore che ora, allegro e leggero, lo carezza tra la molle guancia e la canuta tempia. Egli rimane come sospeso nel ricordo del gesto che lo portò, inevitabilmente, a tale imbarazzante questione e si interroga: <<Giallo? Verde? Ca zzo ne so...io sò daltonico!>>.
Dunque io, come un erudito si orienta tra le vie del sapere con disinvoltura, mi tuffo nel baule di insulti che lungamente e sapientemente ho collezionato in una vita di scontri verbali e, nel brandire il mio "ragioniere" con la destrezza con cui lo schermidore impugna lo stiletto, inizio un crescendo di vocalizi in cui le vocali hanno la meglio e lasciano spazio a pochissime consonanti accocchiate insieme come a caso. Solo dopo, a seguito dell'incedere di alcuni passanti che parevano incuriositi ma che presto ho dissuaso col sempre funzionale dito medio, comincio il mio assolo di percosse.
Le spalle, le braccia e i fianchi bruciano per lo sforzo, per le mille torsioni e flessioni che hanno subito nello sferrare stoccate contro un avversario meno temibile del previsto; l'affanno e il sudore della fronte mi costringono a chiudere gli occhi per provare un istante di sollievo e l'inconscio, che come tutti sanno irrompe malandrino nel frangente meno atteso, mi riporta a quando, tempo addietro, dischiusi le palpebre tra la soave carezza della biancheria da letto e la fragrante e calda pelle della mia compagna che, mi auguro, ancora dorme. Il ricordo mi è funesto: sussulto, mi rimpossesso del presente e sgrano gli occhi quando, beffato dalla lancetta corta del quadrante, mi rendo conto che a quel tempo avrei dovuto essere a chilometri da quell'incrocio, avrei dovuto essere dove tutti si aspettavano che fossi: all'opera sul mio meccanico collega di lavoro. Guardo il vecchio: gli resta poco, molto poco. Probabilmente non ho neanche influito nel suo misero e prossimo destino, tuttavia gli ho dedicato 27 lunghissimi e costosissimi minuti! Ho poco tempo e tanta strada davanti, non posso trattenermi oltre sicchè, come senza badarci, sfilo il portafogli del relitto d&#8217;uomo che si ristora nel sonno comatoso ove l&#8217;ho indirizzato e riparto alla volta dell&#8217;ufficio.

Vedi, se al mio arrivo in ufficio ho modo di esternare questi miei disagi in un ambito impalpabile e astratto come la Rete, evito poi di sporcare di sangue il mio completo D&G anche al rientro a casa e consumo meno elettricità con la mia lavatrice!
Mirko1970  27/04/2004 16:03:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ma non hai nient'altro da fare che scrivere ******* vlad
vlad  03/05/2004 10:41:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh, potrei mandarti a ca gare, così per passare qualche istante piacevole...
Tauron  27/04/2004 20:38:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
no,non sa quello che dice,bisogna capire i matti....
JoJo  29/04/2004 21:57:45Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Almeno scrive in italiano corretto ed in uno stile piacevole.
éowyn_3  01/05/2004 11:20:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
cos'è questa bontà? nn è da te...
JoJo  01/05/2004 14:06:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il raccontino m'e' piaciuto e scrive in italiano corretto: perche' non riconoscerglielo?
éowyn_3  01/05/2004 17:24:55Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
la voce della verità...
Asia17  14/04/2004 18:36:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' vero,questa volta ho esagerato.Scusate.

vlad  19/04/2004 16:45:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
vabbè, questa volta ti perdoniamo...aggratis!
JoJo  13/04/2004 18:05:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Prima di sputare sentenze, leggi.
JoJo  13/04/2004 18:05:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ah, dimenticavo, rifletti anche.
aldo colombo  13/04/2004 19:09:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi sa che ci hai l'asiatica al cervellino