Volevo evidenziare il personaggio della Bonham Carter che secondo me occupa, all'interno del film, una posizione molto importante che alcuni probabilmente hanno sottovalutato.
Mentre Pitt rappresenta ciò che Norton vuole essere e diventare, l'inconscio che si manifesta sotto forma umana, la Bonham Carter riflette ciò che il protagonista è realmente, con le sue paure e angosce.
Da qui il dubbio che siano tutti e due invenzioni malate della mente di Norton, l'una in pefetto contrasto con l'altra.
Se così fosse sarebbe notevole l'evoluzione che Fincher ha dato nel film alle due parti, le quali lentamente si incontrano e poi si invertono, finendo per assumere due ruoli nettamente diversi rispetto all'inizio, a dimostrazione della maturità interiore raggiunta dal protagonista, che ora convive con le proprie paure ed è libero di dormire.
Sestri Potente 15/03/2008 14:16:16 » Rispondi Una riflessione interessante, non ci avevo pensato!