eizenstein 9½ / 10 08/01/2009 10:18:04 » Rispondi Quello che più mi ha stupito di questo film è che quando avevo letto il libro di Zola mi ero immaginato ambientazioni e personaggi così come sono rappresentati da Renoir: Roubaud, Lantier sono loro così come la stazione, il treno e l'appartamento. Forse Severine è più bella e sensuale del libro, ma è ciò che serve al film. Questo rafforza la mia convinzione che Renoir aveva dalla sua una marcia in più degli altri registi in quanto aggiungeva la dimensione dell'anima alle sue opere. Gabin è il suo strumento preferito per arrivare al cuore dello spettatore, lui e il treno sono un tutt'uno, la sua follia ci risulta inspiegabile ma reale così come il contrasto tra la sua vita sul treno e fuori. Poi come a suo solito, nessun giudizio ma solo la descrizione di una seppur fittizia vicenda umana.