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L'ANGELO DEL MALE regia di Jean Renoir

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Guy Picciotto     9 / 10  23/02/2010 19:16:12Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ci si sente soffocare tra le spire di questo film, è un pozzo di depressione, e nulla è così depressivo che guardare un volto di donna sapendo che non riuscirai mai a possederla, nemmeno nel momento in cui credi di possederla...Renoir spiatella la verità che in pochi osano dire (altrimenti si rischia di farsi il vuoto intorno nella mondanità), non si può possederla la donna....Gabin qui impazzisce del tutto, e se impazzisce uno come Jean Gabin che con Brando e Mas*****nni rappresenta nella gestualità e nelle fattezze l'icona cinematografica occidentale del tombeur de femmes, vuol dire che bisogna mettersi l'animo in pace, e arrivare a capire magari che ammettendo di possederla poi non rimane altro che la noia di averla avuta, e la felicità sta nel differirlo l'orgasmo non nell'averlo, d'altro canto nemmeno i 3 più grandi tombeur de femmes della storia nella vera pratica , ovvero Giacomo Casanova, John Holmes e Silvio Berlusconi sono riusciti davvero a possederle.
L'angelo del male è un devastante capolavoro funereo, per me il migliore di renoir, e il volto della Simone Simon è il volto di Semiramide, raffigurata come una colomba da Babilonia ma null'altro che demonica nel recondito.