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L'ANGELO DEL MALE regia di Jean Renoir

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Invia una mail all'autore del commento nocturnokarma     7½ / 10  12/01/2013 21:43:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Con malinconico pessimismo Renoir realizza un film seminale per la storia del noir (ma anche delle poetiche neorealiste). Un triangolo d'amore che porterà alle inevitabili conseguenze. Ma l'autore francese ha anche ambizioni sociali e storiche.

Ciò che rimane impresso dopo la visione è il lento disgregarsi delle passioni umane, l'amore come impossibile compromesso tra desiderio e moralità. L'analisi sociale è profonda, condivisibile o meno, ma senza dubbio efficace nella sua allegoria.

Per veri appassionati, perché a differenza di "Le regole del gioco" capolavoro che si lascia vedere e rivedere, "L'angelo del male" è appesantito da alcuni eccessi didascalici (a mio avviso) e da alcuni cali di ritmo/tensione evidenti. Ad ogni modo imprescindibile.