Goldust 7½ / 10 11/08/2014 15:53:08 » Rispondi A qualche anno di distanza da "Stromboli terra di Dio" la Bergman torna ad interpretare una donna sola e fragile, dal tortuoso percorso esistenziale, in quello che alcuni catalogano come il secondo atto di una ipotetica Trilogia della solitudine. Seppur schematica la sua parabola distruttiva fatta di dolore ed incomunicabilità è descritta dal regista con finezza psicologica ed enorme phatos, e non può prescindere da alcuni passaggi obbligati come quelli legati all'alienazione della catena di montaggio. Il melodramma a volte prende il sopravvento sulla tragedia sociale, ma è questione di sfumature, o forse di punti di vista; la Bergman invece riesce a mettere d'accordo tutti con l'ennesima prestazione da applausi.
marco986 11/08/2014 19:01:52 » Rispondi Di Rossellini esiste anche un bel film con toto' che si chiama dov'è' la liberta' lo trovi gratis su you tube ciao.
Goldust 12/08/2014 09:23:26 » Rispondi Grazie, vedrò di recuperarlo!