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LA CASA SPERDUTA NEL PARCO regia di Ruggero Deodato

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antoeboli     5 / 10  27/09/2023 18:42:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Siamo nel 1980, e Ruggero Deodato gira il suo Cannibal Holocaust. Film controverso e molto discusso ancora oggi, che però avrà grossi problemi giudiziari tanto da venire bloccato per alcuni anni dalla procura.
Con parte del budget previsto per il film sui cannibali, al regista lucano viene in mente di far scrivere a Clerici una sceneggiatura che prenda ispirazione da quei film stile Revenge alla Ultima casa a sinistra. Ed era quel periodo in cui il termine CASA nei titoli funzionava e creava interesse nel pubblico.

Nonostante la pellicola presenta diverse idee interessanti e alcune frecce di qualità al suo arco, non mi sento di promuoverlo viste delle criticità che presenta. A iniziare da una sceneggiatura che vorrebbe brillare nella parte finale, ma proprio in quel momento crolla un castello di carte gia' scricchiolante di suo.
La regia di Deodato si dimostra solida ma non perfetta come ci aveva abituato, e dirige degli attori che non sembrano tutti ben calati nella loro parte. L'attore alla Nino D'angelo presenta sempre la stessa espressione sul volto, e non mancano alcuni momenti un po ridicoli, frutto anche come detto di una regia non superba.
Parliamo invece di quello che funziona: la ost di Riz Ortolani che dopo Cannibal, creerà un sodalizio col regista, è ancora una volta nota di spessore, creano quel contrasto dolce amaro con ciò che vediamo in scena in quel momento.
Qualche scena di violenza ben girata, caratteristica che il regista riesce a proporre bene, insieme a qualche scena di sesso e violenza,che mette in risalto la bellezza delle attrici di un tempo.
Nel film va segnalata la presenza dello stesso attore che era nel film di Craven, l'ultima casa a sinistra, che nella versione italiana, vuoi per dei tratti somatici alla De Niro, o vuoi per scelta stilistica, è doppiato da Ferruccio Amendola


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