kowalsky 6½ / 10 01/04/2007 20:42:01 » Rispondi Ultimo film di Ferreri, ideale (compensatorio) per chi ha sempre detestato il manierismo di "Nuovo cinema paradiso". Almeno in questi termini, "nitrato d'argento" è stato promozionato come antitetico al film di Tornatore, e a me è sembrava invece una mossa "politica" piuttosto fideistica. Che dire di questo film? Che, nonostante le ottime premesse e le recensioni entusiastiche (fideistiche, ripeto) non è un'epilogo degno del grande regista che ne porta il nome: Ferreri gira con uno stile documentaristico, e azzecca diversi momenti, è come una splendida catarsi dentro l'immagine sull'immagine, ma come tributo alla sala cinematografica piu' che al cinema stesso (frainteso il titolo del film di Tornatore, piu' vicino allo spirito di Ferreri il recente e orientale "goodbye, Dragon Inn").
A tratti, mi ha ricordato "ballando ballando" di Scola, film ambizioso ma affine piu' a una galleria (è il caso di dirlo) di personaggi che a una vera e propria rievocazione.
Condivido comunque la nostalgia per un certo cinema, e non perchè odi i multisala (come avevo frettolosamente dichiarato) ma per il climax festoso e caciarone che si respirava, dove davvero ogni ceto sociale si ritrovava e si rispecchiava nei cinema. Suppongo che accada anche oggi, ma con meno entusiasmo e spirito collettivo, forse perchè è meno facile individuare il ricco e il povero nel buio di una sala