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7 KM DA GERUSALEMME regia di Claudio Malaponti

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Invia una mail all'autore del commento balzac20     1½ / 10  11/11/2007 20:37:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Giustificazione di voto:
Il mezzo che lo separa dall'uno è solo perchè il regista potrebbe avere la sciagurata idea di riprovarci.


MA STIAMO SCHERZANDO???
GESU' CRISTO COL MASCARA?
Cristo, ma dove siamo?
Qua non si tratta di essere atei o fedeli.
Io da agnostico l'ho trovato divertente tanto era fatto male.
Ma se fossi stato cattolico mi sarei incazzato come una bestia.
E' un manifesto tentativo di anti-evangelizzazione.
Chiaro che poi la gente abbandoni la chiesa.

Per carità Joan Lui di celentano tentava allo stesso modo di essere contro corrente.
Ma in questo caso manca anche la recitazione di base.
Dialoghi barocchi e artificiosi.
Attori impresentabili...(e che ca**o, lasciamo perdere gesù (è veramente inguardabile) ma ward e la celentano sono macchiette senza senso).
Haber si è perso in una vaccata immensa.

Voce fuori campo abbondante solo per permettere di utilizzare un buon doppiatore.

I protagonisti invece nella trama come sono?
Tutti ricchi e borghesi CON l'anima.
E quelli senz'anima vengono smascherati dal pubblicitario furbo ma in perenne crisi.




Scusate....ma una frase come : "ci sono molti osservatori imparziali per il conflitto israelo-palestinese--- come il PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI..."

Tanto di cappello.
Complimenti davvero.


Ma torniamo al film...
qualcuno potrebbe davvero vole difendere la pellicola:
chiaro che stia parlando di parenti e amici della troupe.
Ma credo sia necessario stroncare sul nascere ogni simile velleità con un raro esempio di cinema immondizia.

Il protagonista viene colpito da un proiettile e soccorso.
(non vado oltre per non finire in uno spoiler)

Se il patto con lo spettatore non fosse stato rotto dopo dieci minuti di film sicuramente sarebbe stato squarciato dalla (letteralmente) incapacità registica in quel mezzo minuto: sovrapposizione di scene casuale e mal fatta, pessima recitazione (e in quel caso ward da VERAMENTE il peggio), pessima scelta di attori (il palestinese che lancia il sasso) e metafora di una banalità spaventosa.

Alzi la mano chi non si è sentito imbarazzato in quel frangente.
Sembrava un pessimo esercizio di cinema spazzatura.


Non so cosa dire.
"E' guardo il mondo da un oblò" è il film peggiore visto in questo mesi... questo è certamente il secondo.


NON SPENDETECI SOLDI.
E VEDETELO IN COMPAGNIA SOLO PER POTERCI RIDERE.
Invia una mail all'autore del commento Malvagio  19/03/2008 18:56:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei un bigotto.
Delfina  14/01/2008 14:58:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Immaginavo qualcosa del genere, riguardo a questo film.
Grazie alla tua sintetica presentazione, i dubbi sono dissipati. Ma chi è che li imbecca, certi "registi"?! Ma da dove vengono fuori, mi chiedo....
Invia una mail all'autore del commento balzac20  15/01/2008 11:39:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sarebbe carino sapere chi effettivamente abbia sponsorizzato questo "evento". Potrebbe essere stata una pessima idea della santa sede, un sgradevole idea di una cordata di industriali religiosi, una sfortunata idea di qualche produttore non arguto.

Ma il risultato resta.