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LA RAGAZZA DEL LAGO regia di Andrea Molaioli

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Mizoguchi     5 / 10  27/09/2007 09:41:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Noto che molti (critici e cinefili) cercano disperatamente di trovare finalmente il film che sancisca la rinascita del cinema italiano (rinascita che forse dovrebbe avvenire nella distribuzione e non nei film in se) e hanno eletto questo La ragazza del lago a baluardo di questa speranza.
A prescindere che un film è bello in sè e non può essere elevato solo perché gli altri film ad esso contemporanei sono al di sotto della media, questi voti alti (non mi riferisco solo a Film Scoop ma anche ai giornali) mi sembrano alquanto ingiustificati e privi di sostanziose basi critiche.
Questa supposta "boccata d'aria fresca per il cinema italiano" per esempio già non regge assolutamente il paragone con i recenti film di Matteo Garrone (l'Imbalsamatore e Primo Amore) decisamente più avanti e personali; si limita nello stile a scimmiottare Le conseguenze dell'amore (i furbi produttori sono gli stessi e si vede che hanno le precise intenzione di sfruttare la nicchia di mercato che aveva apprezzato il precedente film): con i suoi spazi di vuoto anaffettivo, con il Toni Servillo silenzioso, le musiche elettroniche decontestualizzanti (che sinceramente non mi sono piaciute), la fotografia fredda e, comunque, nonostante gli sforzi, molti meno guizzi di stile di ripresa (ve la ricordate la carrellata ad arco mentre servillo si droga nelle conseguenze dell'amore?).
Che poi Toni Servillo sia bravo su questo non ci piove, ma con questi personaggi non si rischia un appiattimento di recitazione stile de niro o pacino; quando la gente esce dal cinema e mormora "Eh però bravo Servillo!" è davvero convinta di ciò che dice oppure lo dice solo perchè sta cominciando a riconoscere una recitazione "alla Servillo"? (Un regista che volesse fare qualcosa di nuovo con lui come minimo dovrebbe rivoluzionargli un po' i registri...).
Passando al film in sè, la storia non regge, il colpo di scena molto tiepido e i personaggi tanti ma poco sfruttati, poi il regista si crede di fare una genialata con le due sequenze di inquadrature sovrapposte e dissolte fra di loro (sul luogo del delitto e nell'ufficio della polizia), ma veramente sorprendono solo chi ha una memoria cinematografica davvero corta...
Comunque tutto ciò mi lascia l'amaro in bocca, perchè un po' di aspettative le avevo anche io...
patt  27/09/2007 13:32:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
mi piace come scrivi, molto analitico..mi dispiace però del voto, ero tentata di andare a vederlo anch'io animata da una certa aspettativa..
Mizoguchi  28/09/2007 22:05:34Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No, no, non mi far sentire un peso sulla coscienza! vallo a vedere, così fai onore al dibattito... (il mio è solo un voto dei tanti)