lei ha obbligato il padre infaticida (anche se in realtà lascia morire il figlio) a farsi uccidere con la minaccia forse di svelare la verità. Tuttavia l'uomo con la confessione dell'omicidio della ragazza spera di non dover ammettere il più grave delitto rimasto nascosto. Ma io dico, perchè il commissario Sanzio gli svela ciò che ha scoperto? Perchè non lo incastra anche per l'altro delitto? Svelando che la ragazza era vergine mette in guardia l'uomo dal fare certe dichiarazioni menzognere in tribunale, rendendo infondato il vero movente dell'assassinio, che non è quello sentimentale.
Tutto questo non trova riscontro nel resto del film che ci aveva mostrato un commissario scrupoloso, attento a ogni minimo particolare e assolutamente amorale, attento solo alla verità. E se dovessimo tener conto dell'aspetto per così dire morale, a maggior ragione vista la sua situazione con la moglie e il suo atteggiamento totalmente diverso rispetto agli altri personaggi nei confronti delle persona malate, avrebbe dovuto incolpare il padre dell'assassinio/omissione di soccorso del figlio.
Altro elemento, la moglie era daccordo con l'infanticidio? Boh non si capisce..
Comunque non è un brutto film, certo come qualcuno ha sottolineato (mi pare Jelly) la fotografia è un pò televisiva così la maggior parte delle interpretazioni quasi da soap, fanno schifo. Però Toni, il mitico Toni oscura tutto e tutti, da solo trascina tutto il film. Non male nemmeno la colonna sonora, molto curata.
Nel complesso una buona novità del panorama italiano.