Pasionaria 6 / 10 04/08/2008 15:09:48 » Rispondi Credo non sia sufficiente avere il magnifico Servillo come protagonista del proprio film o scimmiottare lo stile visivo e sonoro dei film sorrentiniani per creare un'opera originale e convincente. Mi sorprendono, quindi, i numerosi premi attribuiti al film di Malaioli. Il film si regge grazie al carisma di un Toni Servillo sempre al top, l'unico notevole del cast presente, gli altri interpreti da fiction non emozionano neanche un po'. Del film è bella la fotografia che ben imprime i toni cupi e freddi con cui il regista racconta l'ambiguo malessere sociale della provincia, ce lo racconta però con sobrietà eccessiva.Dolori che si sovrappongono ad altri con un lento e confuso gioco di dissolvenze, non male l'idea, peccato non sia stata sfruttata a dovere.