HOSTEL: PART II regia di Eli Roth

phemt     6 / 10  10/11/2007 10:13:24 » Rispondi
E’ grave che io non riesca a dare un giudizio completamente positivo su Hostel 2 perché di fatto proprio un appassionato del cinema di genere italiano come me dovrebbe essere la persona più adatta per apprezzare l’ultima fatica di Roth… Eli infatti con Hostel 2 ne filma il suo personale omaggio tra vistose citazioni al Martino de I Corpi presentano Tracce di Violenza Carnale e il Lado de L’ultimo Treno della Notte e i camei del grande Luc Merenda (con la sua solita mono-espressione facciale), della sempre bellissima Fenech e di Mr. Ruggero Deodato in carne ed ossa… E invece Roth fondamentalmente stecca un’altra volta…
Eli infatti sforna un seguito banale e prevedibile sia come struttura e come spunti: le ragazze invece dei ragazzi ok, ma Roth mantiene la stessa identica struttura del primo episodio con una prima parte (esclusi i primi 5 minuti) di “ambientamento” lunghissima (lì c’erano i bordelli, qui le feste in piazza ma il succo è quello)… Però stavolta sai già dove andranno a finire le pischelle e quindi sei lì inerme davanti al teleschermo ad aspettare che almeno si veda un po’ di splatter ed invece Roth furbescamente (perché di furbizia si tratta) perde tre minuti appresso ad un vecchio e un gruppo di bambini… Le novità ci sono è chiaro ma sono quanto di più prevedibile possa aspettarsi da un seguito in perfetto stile mainstream e quindi un’introspezione anche sui “cattivi” con i loro dubbi e i loro cambiamenti e il tanto caro ribaltamento dei ruoli che è una trovata vecchia come il mondo… Il problema è che quando Roth vuole andare a far riflettere lo spettatore su questo ribaltamento dei ruoli lo fa troppo in fretta senza dare un contesto accettabile alla situazione, senza stare troppo attento alla caratterizzazione psicologica quasi come se la cosa fosse buttata lì tanto per far vedere di essere artisticamente maturato…
Ottima dal punto di vista splatter la scena della Matarazzo (bravissima per come riesce a dare alla sequenza una forte carica drammatica) appesa al soffitto… Il buon Greg Nicotero, che non so perché non riesce mai ad esaltarmi, è indubbiamente uno che il suo lavoro lo fa alla grande e nella suddetta scena lo si nota chiaramente ma in realtà il film non si spinge mai troppo in là e finisce per deludere anche gli appassionati del grand-guignol…
Per carità Hostel 2 vive anche di momenti positivi come la scena dell’arrivo degli aguzzini alla fabbrica e la successiva preparazione o il super-geniale cameo di Mr. Cannibal Holocaust, o ancora il finale con evidente “furto” (più che citazione, non so quanti fuori dal Giappone siano riusciti a vedere Fudoh) ai danni di Takashi Miike ma nel complesso il film si rivela povero di idee… Non è un film brutto ma francamente è abbastanza inutile e nulla va ad aggiungere all’attuale panorama horror cinematografico… C’è di buono che Roth è in costante (lento ma costante) miglioramento quindi magari in futuro tirerà fuori un buon film… Per adesso l’impressione è che il giovane regista americano ne debba ancora mangiare parecchio di pane…