Terry Malloy 6 / 10 18/01/2008 14:25:23 » Rispondi Sì, il film su questo discusso quinto capitolo della saga più straordinaria della letteratura era effettivamente impossibile da girare e figuriamoci se un regista esordiente poteva riuscirci. Di questo sconosciuto Yates non mi curo, per me non esiste (e purtroppo lo vedremo anche nel mio amatissimo sesto film e speriamo non nel fantastico settimo!), ho avuto la speranza solo nei primi 10 minuti, diretti magnificamente, ma per il resto questo è un filmetto, neanche lontanamente paragonabile alla profondità del libro. Pensare che la Rowling stessa fu contestata dai fan e dai critici per questo libro (per me bellissimo) per il fatto che oltre all'eccessiva durata e lentezza, sembrava troppo palese l'inconsistenza letteraria vista invece nei precedenti: l'aggiunta di così tanti eventi, personaggi, storie e punti salienti era parsa troppo un trampolino per i successivi, importantissimi romanzi. potrei anche essere d'accordo (almeno filologicamente), ma come non notare già allora lo sviluppo e la maturazione notevoli dell'autrice come narratrice? la sequenza finale al Ministero me la ricordo come una delle cose più mozzafiato che abbia mai letto...qui nel film non c'è un ***** di tutto questo. osserviamo lo scempio cinematografico di uno dei più profondi personaggi letterari degli ultimi decenni, un personaggio che sostiene un'imponente caratterizzazione psicologica da 5 libri (e adesso sette) come se nulla fosse. Harry Potter. E veniamo agli attori che forse sono l'unico punto di forza (insieme a qualche effetto speciale, le ambientazioni e le musiche): purtroppo per il nostro valente Radcliffe, ma il suo doppiatore italiano è forse tra le cinque persone che a questo mondo ammazzerei perchè fa vergognare tutti i sostenitori del mago e gongolare i detrattori, Emma Watson l'ho vista sottotono (forse già conscia di voler lasciare il mestiere e il personaggio), ma la sua bellezza compensa il tutto, Grint va benissimo. e poi i maestri: l'immensa, stupenda, geniale Helena Bonham Carter che non si accontenta delle restrizioni romanzesche, ma caratterizza splendidamente il suo contorto personaggio; Gary Oldman sempre perfetto e affascinante nella parte di Sirius; Fiennes il Voldemort kitch, ma potente e convincente del cinema; Imelda Staunton la magnifica e geniale attrice in uno dei ruoli più odiosi della storia; menzione particolare per Evanna Lynch, nella parte della adorabile Luna Lovegood, ma qui mi puzza di raccomandazione. (da sottolineare che il personaggio compare anche nel quarto). e infine una cosa che mi ha stupito e rallegrato: il ritrovamento di uno dei direttori della fotografia più geniali del secolo, Slavomir Idziak, il pupillo di Kieslowski che personalizza il romanzo rendendolo dark e tenebroso come si doveva. (e c'è da notare che ad alcuni ciò non è piaciuto, ma già la scena iniziale doveva far presagire un'atmosfera piuttosto cupa, il Ritorno di Voldemort e Idziak l'ha capito, grazie.)
kubrickforever 24/01/2008 14:43:15 » Rispondi concordo, la fotografia di Idziak è una delle poche cose veramente positive di questo quinto capitolo. Speriamo che il sesto sia curato un pò meglio, comunque.
Terry Malloy 25/01/2008 13:49:30 » Rispondi ho una paura fottuterrima che rovini anche il sesto. c'è da dire però che "Il Principe Mezzosangue" è più corto di questo e più pausato. Idziak è meraviglioso, lo abbiamo adorato entrambi =)