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SHREK TERZO regia di Chris Miller, Raman Hui

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Testu     4½ / 10  12/09/2011 16:12:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Noioso!

Punto di non ritorno per l'orco asociale. Da qui in poi si sente la stanchezza degli sceneggiatori, che per tirare ulteriormente una carretta che aveva già assolto al suo compito, la spingono in un percorso di ripescaggio di elementi dalla cultura americana, come gli hippy e la rivalsa nerd, proseguendo per la moda della fanciulla emancipata e del tutore, infarcendoli di sberleffi alla disney, ormai poco sorprendenti e un po cafoni. A parte qualche simpatico incubo paterno, il film non riesce ad evitare di trasmettere una sensazione di vuoto e tristezza. Tra le altre cose, la patenità di Shrek era una situazione che lo spettatore, più o meno giovane, si figurava benissimo già dal matrimonio tra lui e Fiona, ed anche per questo la variazione nel secondo capitolo con la meticcia prole di Ciuchino risultava fresca e geniale. Voler mostrare a tutti i costi le preoccupazioni maschili, straviste in milioni di altri prodotti, facendovi addirittura girare intorno un'intera storia, risulta inutile oltre che banale e lontana dallo spirito antitradizionalista del personaggio al suo esordio.