bussisotto 5 / 10 09/10/2007 08:03:30 » Rispondi 28 giorni dopo si era distinto nel panorama "horror" (virgolette d'obbligo, tenendo conto che di horror ce ne era davvero poco) per la sua analisi politico-sociale molto approfondita ed interessante. Il sequel, a mio giudizio, si rivela una mezza delusione a causa dell'inevitabile appiattimento narrativo. Le scene d'azione e di violenza non mancano di certo, ma il tutto sembra essere stato messo li con fastidiosa ricerca dello shock a tutti i costi. Se non avessi visto nè il film originale, nè altri 40000 film precedenti, probabilmente il voto sarebbe stato più alto. Qui ci sono troppi riferimenti alla serie ideata da George Romero (compresa "La terra dei morti viventi"), "Zombi" di Fulci e persino "Il mistero della strega di Blair". Peccato.