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STARDUST regia di Matthew Vaughn

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hghgg     7½ / 10  16/11/2015 19:46:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ok. Lo guardi una volta e dici caspita, che bel fantasy, personaggi memorabili, ritmo sostenuto, sviluppi non così banali, belle scene e soprattutto una valanga di ironia che lo rende molto divertente e piacevole per tutte le due ore. Sicuramente un film scritto con classe sebbene non certo un capolavoro. Ah be la regia è di Vaughn... Be certo Vaughn con l'ironia ci va a nozze, "Kick-Ass" lo dimostra, è bravo ad usarla, però questo che c'entra con una roba come "Kick-Ass" ? Niente e chi lo avrebbe detto che questo regista si fosse mosso così bene nel campo del fantasy e del fiabesco.

Poi ti capita di rivederlo e allora, tordo che non sei altro, capisci tutto, ma proprio tutto sulla raffinatezza e l'intelligenza e la classe ironica del film perché vieni a sapere che "Stardust" è un libro del 1998 scritto da quel gran bravo ragazzone di Neil Gaiman, un tipetto dalla cui penna escono sempre cose molto belle e molto interessanti e decisamente mai, ma proprio MAI, banali, robetta tipo "Sandman" e "Death" nelle opere a fumetti e robetta tipo "Coraline" e "American Gods" come altri romanzi. E grazie al cà che se metti un libro di Gaiman nelle mani di un regista comunque capace una porcata non può venir fuori. La scoperta dell'acqua calda.

Anzi che come trasposizione cinematografica di uno scritto di Gaiman "Coraline" di Henry Selick contro questo film vince a mani basse perché "Coraline" è un capolavoro, questo solo un bel film e anche perché il materiale di base dice che "Coraline" è un piccolo capolavoro e questo solo un bel libretto fiabesco. Insomma non è il miglior colpo di penna di Gaiman "Stardust" ma è abbastanza da tirarne fuori qualcosa di gradevolissimo, quindi un bravo anche a Vaughn co-autore anche della sceneggiatura. Ha fatto un buon lavoro.

E niente male anche l'assortimento di personaggi con qualche chicca e cast notevole e notevolmente utilizzato. In primis una fantastica e cattivissima Michelle Pfeiffer (ciccia il mio cuore te lo do gratis eh, ti pago pure) Miss Carisma del film. Un altro bravo cattivo del film è Mark Strong/Septimus ultimo e più spietato dei sette fratelli eredi al trono che tra l'altro sono una delle soluzioni comiche migliori del film, esistendo come fantasmi (sempre di più man mano che ne muore uno) per tutto il film e apparendo di tanto in tanto commentando con sublime ironia quello che sta succedendo. Spassosi.

Ma mai spassosi quanto la vera chicca del film: Robert De Niro, pirata Capitano Shakespeare. De NIro si è preso un personaggio meraviglioso, di sicuro un po' il simbolo di tutta l'ironia e l'autoironia che permea il film. Qualcuno ha detto "Povero Bob come ti sei ridotto" e cose del genere. Sveglia ragazzi, questa è una delle rarissime prove recenti che uno dei più versatili attori della storia del cinema esiste davvero. Questo, per quanto ironico e macchiettistico, è finalmente un ruolo lontanissimo da quelli di mediocri commedie come "Ti presento i miei" o da parodie di se stesso come "Una pallottola spuntata". Questa parte non solo ci restituisce il De Niro versatile e capace di interpretare ruoli estremamente diversi tra loro con assurda naturalezza ma ci mostra un De Niro auto-ironico, divertito e, finalmente, divertente, trascinato dal suo naturale carisma e quell'espressività che qui torna a brillare e grazie Vaughn. Oh sia chiaro non è che sia un'interpretazione al livello di tante del periodo d'oro (lunghissimo tra l'altro) ma è una prova brillante, bella e sentita finalmente.

Ecco la parte con De Niro sul vascello dei pirati è la più divertente di tutto il film, la parte in cui sono concentrate la maggior parte delle migliori idee e scene comiche del film, ci sono soluzioni davvero esilaranti; anche nel finale questo personaggio non scherza comunque. Finalmente mi sono di nuovo divertito nel vedere il "Mio" attore in azione come si deve.

Brava anche la protagonista femminile, Claire Danes, graziosa e molto ben calata nella parte, così come molto adatto al ruolo è il protagonista Charlie Cox, attore britannico molto attivo in ambito televisivo ("Boardwalk Empire").

Camei di lusso, anche. Peter O'Toole è il morente e spietato re all'inizio del film, la calda voce di Ian McKellen (da noi il mitico Gianni Musy) funge da filo narrante delle vicende. Tra i fantasmi dei fratelli c'è Dylan Do... Rupert Everett, dicevo. Tra l'altro con i fratelli fantasmi che si sono fatti fuori a vicenda, trattandosi di roba scritta da Neil Gaiman, mi immagino "Qualcuno" (questa è per chi conosce le sue opere a fumetti) che sarà scazzàtissima per gli straordinari eh eh.

Quindi davvero una bella avventura fiabesco-romantica, piena di ironia, molto divertente, ben recitata, ben girata da Vaughn sempre bravo a rendere godibilissimi i suoi lavori, ben scritta, ben trasposta da Gaiman. Carinissimo, come i successivi film di questo regista.