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INTERIORS regia di Woody Allen

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BlackNight90     8½ / 10  24/07/2010 03:37:57Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La Sinfonia d’autunno di Allen ha nel titolo, Interiors, il doppio significato sia di interni nell’arredamento (la madre della famiglia in questione è una ricca arredatrice) sia di qualcosa di interiore, di intimo, ed entrambi i significati spesso nel film si congiungono: spesso i personaggi disquisiscono inutilmente su come posizionare mobili ma sono incapaci di mettere ordine nei loro sentimenti, i loro dialoghi hanno spesso come sfondo delle pareti spoglie, prive di decorazioni come l’appartamento della madre, che sceglie per sè un design di solitudine e incomunicabilità; i loro gesti e le loro azioni sono quasi sempre visti attraverso una fotografia cupa, debitrice di Bergman al quale il film è implicitamente dedicato, che spesso preferisce diventare oscurità e avvolgere i volti e gli ambienti.
E’ uno dei veri punti di svolta del cinema di Allen: per la prima volta si butta sul dramma vero e proprio, lascia da parte la comicità degli inizi e sceglie di non recitare, l’omaggio a Bergman che prima era solo citazione ora diventa precisa scelta stilistica, correndo il rischio di snaturare se stesso perché un film di Allen senza battute divertenti fa un effetto diverso.
Chi avrà visto qualcosa di Bergman ci sarà abituato, ma Interiors riesce ad essere affascinante proprio per la sua 'pesantezza', per la debolezza dei suoi protagonisti: borghesi mediocri e bugiardi, divisi da ipocrisie e ipocondrie, che piagnucolano e si disperano ad ogni occasione, vien quasi voglia di prenderli a schiaffi.
Addirittura tentano di fare dell'arte senza esserne capaci, così facendo la sviliscono, fanno spazzatura volendo solo il successo, e vien voglia di nuovo di prenderli a schiaffi. Ma si prova anche compassione per loro, e poi comprensione, perché tutti sanno quale trappola può essere la famiglia, perché potrebbero capitare a chiunque quei momenti in cui non si riesce a reagire.
Perché alla fine, sembra che anche Allen emerga da quel mucchio e dica con la sincerità di cui a volte difetta di non essere un genio, né tantomeno un artista (o meglio, questa è una mia speranza).
Cast femminile di ottime attrici per questo film da far vedere a chi crede che W. Allen sia solo gag demenziali o battute, nonostante di queste ultime ce ne sia sempre bisogno per rendere più leggera la desolazione.