atticus 8 / 10 22/05/2011 00:55:45 » Rispondi Svolta epocale nel cinema di Allen che con "Interiors" inaugurò il suo personale filone in omaggio all'amatissimo Ingmar Bergman. L'atmosfera è quella opprimente e ossessiva di un dramma da camera in cui covano forti rancori, ma c'è una distanza irremovibile tra lo spettatore e questi personaggi afflitti da egoismo cronico, complessi, supponenti, problematici, colti nel pieno del delirio di realizzazione personale e martellati dallo spettro continuo della morte e della brevità della vita. Resta un senso di inquietudine straniante, accentuato dai toni caldi della splendida fotografia e dalla grandissima recitazione degli attori. E il dubbio di un eccesso di costruzione. In ogni caso, uno splendido dramma famigliare, disperato e intensissimo.