anthonyf 10 / 10 21/09/2012 17:06:29 » Rispondi Mi è piaciuto davvero immensamente questo film di Patrice Leconte... non saprei veramente da dove cominciare per giudicarlo. Per me è qualcosa innanzitutto di indimenticabile, una pellicola che ti si sedimenta nella mente e che probabilmente non riuscirai mai a dimenticare: i riflessi dell'acqua biancognola, una ragazza che sta per buttarsi, un uomo che la sta osservando e comincia a parlare con lei. Situazioni paradossali, fantastiche, irreali, ma rese possibili 'metaforicamente' dalla regia poetica e sognante di Leconte, di sublime impatto emotivo, e dalle interpretazione meravigliose di una bravissima e sensuale Vanessa Paradis e di uno strepitoso, ironico e affascinante Daniel Auteuil. Una serie di vicende che ti toccano il cuore: riflessioni sulla vita, sulla fortuna, sulla speranza, sul cambiamento. Un film che si prende gioco della morte, ma che al tempo stesso narra in forma molto baricchiana dell'amore: un amore che si sviluppa in modo strano, col tempo... un amore purissimo, non passionale, che può sconvolgere la mente di un uomo e che spinge uno dei due protagonisti sul finale al suicidio. Eppure... Ecco una voce risuonare nella notte, nelle tenebre, ed ecco un volto di ragazza apparire nel grigiore dell'atmosfera. I due cominciano a parlare, si riconoscono, si abbracciano... Se questa non è poesia... Se questo non è un capolavoro...