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LA MORTE HA SORRISO ALL'ASSASSINO regia di Joe D'Amato

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GianniArshavin     6½ / 10  10/11/2016 18:33:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo horror di Joe D'Amato, un connubio di giallo, gotico ed erotismo che segna l'inizio della sua carriera da artigiano tuttofare del cinema bis italiano.
Malgrado una sceneggiatura a tratti delirante, che richiama vagamente alcuni classici di Poe e il masterpiece Frankenstein, il film si guarda che è un piacere grazie ad un'atmosfera misteriosa e opalescente resa quasi sognante da una colonna sonora veramente coinvolgente.
Il regista inserisce in questa storia quelle che saranno poi le caratteristiche della sua lunga carriera artistica: violenza efferata , erotismo con connotazioni lesbo e incestuose molte esplicito e sangue a fiotti con effettacci splatter annessi.
Nonostante il basso budget il titolo resta credibile sia nelle scene di tensione che in quelle di violenza. Gli scarsi mezzi si notano soprattutto sul make up, ma è un peccato veniale sul quale si può soprassedere.
Tecnicamente D'Amato già dimostrava al periodo di sapere usare il mezzo filmico, e alcune sequenze di questo film lo testimoniano. Purtroppo la pellicola mostra il fianco per quanto riguarda fotografia e effetti, ma i soldi erano pochini e quindi pazienza.
Parlando del livello attoriale, se escludiamo la brava Ewa Aulin, il resto del cast è abbastanza deludente. Ci sarebbe anche Klaus Kinski, ma è relegato ad un ruolo di contorno.

Dunque La morte ha sorriso all'assassino è un giallo/horror atipico e molto particolare. Non esente da difetti, passaggi a vuoto o carenze tecniche, merita una visione da parte dell'appassionato che molto probabilmente apprezzerà il lavoro svolto dal cineasta italiano.