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LA MORTE HA SORRISO ALL'ASSASSINO regia di Joe D'Amato

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DankoCardi     7½ / 10  24/05/2020 01:19:35Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Primo film horror di Aristide Massaccesi (che qui si firma col suo vero nome) e probabilmente uno dei primi film splatter italiani; ancora siamo lontani dai deliri di carne e sangue a cui ci abituerà Lucio Fulci con la sua trilogia della morte ma anche qui abbiamo delle scene non poco forti. L'ambientazione è quella gotica dei primissimi anni del '900 dove in lugubri ambientazioni si consuma una torbida storia di morte, di incesto, di vendetta, di violenza, di sesso...anche lesbico (ragazzi, non dimentichiamoci che stiamo parlando di Joe Damato). Sono fermamente convinto che molti albi della casa editrice Edifumetto -le celeberrime edizioni Squalo- si siano ispirati a questa pellicola. Massaccessi dota di una regia estraniante ed "obliqua" una sceneggiatura apparentemente complessa dove però alla fine tutti i nodi vengono tragicamente ed ineluttabilmente al pettine, dove le scene di violenza colpiscono come pugni e dove l'orrore si insinua subdolo grazie alle angeliche fattezze di Ewa Aulin. Anche di giorno Massaccesi riesce a rendere bene l'atmosfera cupa e claustrofobica come la sequenza di Giacomo Rossi Stewart nel cimitero e non si lascia sfuggire una sottile citazione ad Edgard Allan Poe. La storia è sempre sulle soglie del delirio e dell'onirico...ed il finale è a dir poco agghiacciante. Non certo un film perfetto ma comunque un tassello importante nel mosaico dell'horror italiano.