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THE CASTLE OF OTRANTO regia di Jan Svankmajer

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elio91     7 / 10  18/08/2014 23:01:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ideato nel 1972, "The castel of Otranto" rimase solo un progetto per sette, lunghi anni. Periodo in cui a Jan Svankmajer venne impedito dalle autorità comuniste di girare e ideare film a suo nome.
Riavuto il "permesso", Svankmajer portò a termine questo bizzarro falso documentario in cui rileggeva a modo suo il romanzo gotico e rendeva omaggio agli archeologi e alla loro fantasia.
Credo che sia un buon lavoro, nulla di più.

è pur vero che in questo periodo Svankmajer darà vita ad alcuni dei suoi corti più belli, raggiungendo una maturità artistica in continua evoluzione (l'ultimo suo film, Surviving life, è un altro capolavoro di appena qualche annetto fa).
Se il messaggio di "Castle of Otranto" è chiarissimo - la fantasia è più forte della realtà, implicitamente "la fantasia al potere" -, si avverte una mano più morbida e una connaturata sovversione tenuta quasi sotto controllo.
Durerà poco: i successivi corti di Svankmajer saranno una fucina di idee, tecniche e sberleffi. Osteggiati dalla paranoia comunista anche quando forse il loro non è un messaggio di aperta ribellione: bastò la parola "Rivoluzione" citata da Poe in "Il pozzo e il pendolo" (uno dei più bei corti mai realizzati) per censurarlo in patria.
Svankmajer, fortunatamente, è sopravvissuto al regime. La sua scostumatezza anche.