kowalsky 7 / 10 03/04/2007 01:18:19 » Rispondi C'è parecchio dello spirito (da acuto osservatore e moralista) di Giorgio Scerbanenco in quest'insolito esordio di Caprioli, un Camp irriverente e travolgente venato pero' da un pessimismo noir, da una vena malinconica e decadente (come del resto suggerisce il titolo) degna di un giallo sociologico. Travolgente la performance di Tognazzi-Alessio, e molto bravo anche lo stesso Caprioli. L'esibizione spesso fastidiosa di tutti i clichè omosex (mosse, mossettine, travestitismo, voci stridule e altro ancora) prevarica in un film irritante, a tratti davvero insopportabile, ma antitetico proprio nella sua beffarda crudeltà. Un film odioso, forse repellente, e proprio per questo interessante