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UN'ANIMA DIVISA IN DUE regia di Silvio Soldini

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  03/04/2007 14:38:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Notevole conferma delle rare doti di Soldini, uno dei pochi autori, insieme ad Amelio, a osservare con abilità e comunicativa umana il mondo circostante.
Una storia complessa e non adatta al grande pubblico, ma piu' per divergenze culturali che per altro: siamo sinceri, il mondo dei nomadi è a tutti noi pressochè sconosciuto, e oltretutto minato da pregiudizi talvolta comprensibili, ma spesso deleteri (si veda per es. l'inaudito cinismo con cui accogliamo, quasi ne provassimo fastidio, l'ennesima notizia di rogo nei campi Rom dove muoiono dei bambini... non abbiamo un briciolo di umanità) e il film rappresenta questa realtà con un forte impatto emotivo, sociale e pure visionario (i flashback del protagonista per es.).
Bentivoglio, premiato a Venezia, è notevole, ma la Bako (nomade di origine ungherese) è strepitosa: recita come se stessa parlando (appunto) di se stessa