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VADO A VIVERE DA SOLO regia di Marco Risi

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THE_FEX84     4½ / 10  15/02/2008 17:02:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Il figlio di Dino Risi(alle primissime armi,e si vede)decide di sradicare definitivamente Calà(anche dopo il grande successo de "I fichissimi") dal gruppo dei Gatti di Vicolo Miracoli,cucendogli addosso una commediola futile che vorrebbe prendere di mira i"bamboccioni"che decidono a un certo tardivo punto di abbandonare l'abitazione assieme ai genitori per diventare maturi e indipendenti(si fa per dire),andando appunto a vivere da soli.La sceneggiatura(a cui collabora anche Enrico Vanzina e lo stesso Calà)si limita a rappresentare malamente e senza novità, la superficialità della gioventù dell'epoca(desiderosa di cambiare e rivoluzionaria soprattutto a parole,ma in fondo mammona,bonacciona e bisognosa d'affetto)e tutto è in funzione del modesto repertorio del comico protagonista e delle sue prevedibili disavventure.La messinscena poverissima con dei set tirati al risparmio,appiattiscono ulteriormente un film datato e diseguale,che non approfondisce il discorso di costume che avrebbe potuto svolgere sulla vacuità e la cialtronaggine di alcuni giovinastri di quegli anni,buttando tutto nella farsa casereccia a buon mercato.Buzzanca(qui utilizzato come caratterista"di lusso"nella parte del co-inqulino puttaniere di Calà)a tratti fa sorridere e la Vazzoler(che interpreta la madre del protagonista)è simpatica,ma entrambi non aiutano a risollevare le sorti di un film modesto pensato solo per fare cassetta.La Audray,dopo qualche altro analogo filmetto,è scomparsa nel nulla.