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SESSION 9 regia di Brad Anderson

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Ciumi     6½ / 10  15/09/2011 14:44:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'atmosfera rarefatta, gli ampi corridoi, il senso d'isolamento, fino alle fotografie (probabilmente una citazione) sulle pareti, rimandano all'Overlook Hotel di Shining; e quel potere oscuro che, dimorando, sembra possedere memoria propria, e le menti e attraversare le generazioni.
Nel film, vengono solo suggerite le cause e gli effetti, non mostrati, della pazzia; uditi gli echi, intraviste le ombre. Attraverso varie suggestioni, tra le quali la voce del nastro ritrovato (un vecchio espediente horror, ma in "Session 9" assume un nuovo significato) funziona come una sorta di plettro da cui, inquiete, si propagano le altre personalità, le altre voci, atrocità familiari, le storie remote e attuali; varie suggestioni tra le quali quella sedia a rotelle, enigmatica e imperativa al tempo stesso, comune a tutti e vuota, come a minacciare un'imminente seduta, ma anche trono dove quel potere sembra stare da sempre assiso.
L'intuizione migliore del regista è forse quella di non volere definire: il concludere avrebbe circoscritto la vicenda alle sole personalità coinvolte; e invece le sequenze finali la liberano, la ramificano, sopra tutti i luoghi, verso anche le epoche future.