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SESSION 9 regia di Brad Anderson

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Angel Heart     7 / 10  13/05/2014 11:46:29Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Piu' che lento o noioso e' un thriller che per arrivare al nocciolo se la prende volutamente con calma; infatti se per gran parte della durata non succede praticamente nulla (e lo spettatore qui sarà ansioso o snervato a seconda del soggetto) negli ultimi venti minuti ci si ritrova davanti ad un delirio di colpi di scena che lasciano spiazzati e, diciamocelo, un pochino confusi (pochino e' detto con sarcasmo). Per tutto il film stai li ad aspettare uno scossone che non arriva mai, e poi eccolo che alla fine ti prende alla sprovvista senza lasciarti il tempo di elaborare e mettere insieme i vari pezzi del puzzle. Esattamente le stesse sensazioni (sta voglia di non decollare di cui sopra) che a suo tempo riscontrai durante la visione di "Transsiberian" dello stesso Anderson.
Tolto questo, che anche qui puo' essere un pro o un contro a seconda dei gusti di chi guarda, va dato credito ad Anderson di saper trasmettere come si deve tensione ed attesa nello spettatore: la location inquietante, al fine di suggestionare, e' sfruttata benissimo fino in fondo (le inquadrature ed i piani sequenza congeniali allo scopo si sprecano, anche se qualcuno potrebbe trovare la cosa eccessiva) e il non sapere niente di quello che succederà contribuisce molto al fattore suspense tanto quanto la natura ultra-ambigua dei cinque protagonisti (interpretati da un cast di perdenti ben calato in parte); per dirla tutta infatti non e' il solito film dove i cinque restano vittime o si ritrovano a combattere contro chissà quali entita' maligne insidiate nel manicomio, al contrario la suspense deriva, come gia' detto, dalla natura estremamente ambigua di ciascun personaggio, dal cercare di capire le loro motivazioni, di capire chi e' il buono e chi e' il cattivo. Tutto il film in effetti si regge sull'atmosfera dell'ambientazione e sul rapporto tra i personaggi; i dialoghi infatti sono tanti e forse e' per questo la gente si e' annoiata in generale, ma non e' stato preso in considerazione il fatto che si tratta di un thriller psicologico e non del solito horrorino.

Insomma escluso il finale che a mio avviso poteva essere snodato in maniera meno contorta, "Session 9" rimane un thriller diverso dal solito che grazie ad un perfetto uso della location ed un'ottima caratterizzazione dei personaggi risulta teso ed inquietante dall'inizio alla fine (si, anche alla fine nonostante la confusione); certo non mancano i momenti da horror puro, ma attenzione a non lasciarsi ingannare dalle premesse.
Avere un proprio stile, l'ho sempre detto, non significa essere automaticamente dei geni; Anderson pero' e' sicuramente un regista originale che sa il fatto suo, e anche se i suoi film non mi hanno ancora soddisfatto al 100%, ammetto che il suo stile mi piace assai (qui il suo modo di muovere la cinepresa mi ha spesso ricordato quello di Kubrick in "Shining"). Un'artista che d'ora in poi terrò d'occhio.

Ad ogni modo un buon thriller, raccomandato a chi cerca qualcosa di diverso dal solito.
kingofdarkness  13/05/2014 14:13:33Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
sei stato poco generoso col voto, ma il tuo punto di vista è corretto. Io sono rimasto in ansia dall'inizio alla fine con sto film, mi ha letteralmente divorato.
Adesso sparati anche "L'uomo senza sonno", che merita!
Angel Heart  13/05/2014 14:33:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Gotcha!