ghamoz 9 / 10 21/02/2004 12:27:08 » Rispondi Negli anni sessanta la cinematografia americana aveva prodotto il tipo della "Vergine ad oltranza che rimorchia il bellone di turno e alla fine dopo un po' di vicissitudini si fa sposare". Epigone di quest'icona erano la deliziosa Sandra Dee e la famosissima Doris Day. E una attrice italiana, tale Gina Lollobrigida, aveva anche lei partecipato ad un paio di pellicole di questo tipo. vedi "torna a Settembre" con Rock Hudson
I personaggi maschili variavano di volta in volta: con Sandra Dee c'era principalmente Bobby Darin, mantre col la Day hanno recitato un po' tutti: Rock Hudson, Cary Grant ecc. Ma una costante era il mitico Tony Randall, spalla di ultralusso, che interpretava sempre l'amico complessato di lui.
E in questo nuovo film Tony Randall estrapola un cameo di notevole caratura, come a passare il testimone ad una nuova generazione di attori e sceneggiatori che si rifanno alla commedia di quei, ormai lontani, tempi.
Infatti "abbasso l'amore" è una commedia anni sessanta rivisitata un po' con il linguaggio odierno.
Si riconoscono le trame intreccciate di due film con Doris Day e Rock Hudson (il letto racconta e Amore ritorna), e i costumi di un altro film, sempre della Day ma con Cary Grant (il visone sulla pelle).
E Renee Zelwegger rispetto a Doris Day è un'attrice migliore e anche tanto: come minimo le mancano tutte le odiose smorfiette che la Day ci propinava a piè spinto. Ewan McGregor è forse meno irresistibile fisicamente di Rock Hudson, ma decisamente credibile. David Hyde Pierce, nella parte dello s****to che fu di Tony Randall, è strepitoso. Del cameo di Tony ho già detto. E questo film è di fatto un gioco, le mosse, i costumi, il modo di camminare, le riprese a mezzo schermo dei due che si parlano al telefono, tutto riporta alla cinematografia di quegli anni.
Quindi: se vi piacevano questi film e magari ne avete visto 20000 troverete piacevolissimo questo film, per contro se questa tipologia vi ha sempre schifato la vedo dura a farvelo piacere, ma magari può essere un diversivo ai soliti pallosissimi film d'autore "che bisogna andare a vedere perchè seno non si capisce niente di cinema e bisogna dire che sono belli anche se si esce dal cinema con le palle a pezzi".
Nota per gli amanti delle fantascienza: una hostess spagnola (?) è interpretata da Jeri Ryan la mitica "sette di nove" ("Tette di nove " per i fans) di Star Trek.