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DAVID COPPERFIELD regia di George Cukor

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     8 / 10  09/04/2007 19:13:11Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Sontuoso e felicissimo addattamento del celebre romanzo di Dickens scritto nel 1850, probabilmente - e a detta dello stesso scrittore - il suo più autobiografico.
Un film memorabile che ancora oggi provoca una certa nostalgia per un tipo di cinema classico che ormai non esiste più.
Assolutamente convincente Freddie Bartholomew, uno dei bambini-prodigio più "aristocratici" che si siano mai visti al cinema, e impagabile nella sua follia demenziale il personaggio di W. C. Fields, attore travolto - come qualcuno sa - da scandali privati e da bersagli censori allo schermo.
Ma quella che ancora inquieta è la caratterizzazione del perfido Basil Rathbone, nei panni del crudele patrigno: dalla prima volta che ho visto questo film, da piccolo, credo sia stato uno degli uomini che ho più odiato nella mia vita
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  09/04/2007 19:14:14Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
opps... ancora scrivo "adattamento" con due D mi scuso