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LA LUNGA NOTTE DEL '43 regia di Florestano Vancini

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Goldust     7½ / 10  03/07/2019 16:07:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vancini è un esordiente eppure non lo dimostra, sembra muoversi con innata disinvoltura in un campo minato quale quello dell'Italia post 8 settembre 1943. Pellicola utile alla memoria ed interessante per il rigore morale ( retaggio del neorealismo ) con cui si affrontano fatti e personaggi. Il triangolo amoroso sullo sfondo che ogni tanto si prende le luci della ribalta è illuminato dalla prova sofferta di Enrico Maria Salerno, straordinario sia nei silenzi che nei suoi scatti d'ira ed imprigionato dal suo irrisolvibile dubbio morale. Sul finale non sono allineato con il giudizio di tanti utenti: io l'ho trovato abbastanza interlocutorio, privo dell'amara potenza che diversi critici gli hanno tributato. Tra le pellicole misconosciute del nostro cinema resta indubbiamente una di quelle da recuperare.