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LA RIVINCITA DI NATALE regia di Pupi Avati

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JOKER1926     7½ / 10  31/03/2020 19:13:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non è un procedimento semplice e scontato proporre, con successo, un sequel di un film riuscito.
"Regalo di Natale" di Pupi Avati fu una rivelazione di altissimo livello, la stessa regia, a distanza di tanti anni, opta per la confezione di un secondo film, "La rivincita di Natale".
Il tema pregnante della celeberrima partita di poker, risulta essere di grande aiuto ad Avati, creare un continuum circa la mitica partita di poker, può essere un'idea propiziante, bisogna doverosamente, però, mantenere alto il pathos e l'interesse (evitando contraddizioni e facili incongruenze).

"La rivincita di Natale" non ha particolari problemi per quanto riguarda contenuto e idee, capeggiato dagli stessi volti del primo film, questo del 2003 è un prodotto che non tarda a decollare. Si ritorna al tavolo.
Nel sequel avvertiamo una lunga serie di cose positive, anzitutto il ritmo è molto più elevato e nonostante i tempi nostalgici degli anni ottanta, il film ha una buonissima atmosfera e mantiene uno stile a suo modo vintage.
"La rivincita di Natale" è una visione che sorprende un po' tutti, la reputiamo persino superiore alla prima. Ovviamente, il palese consiglio, è quello di vedere prima "Regalo di Natale", il sequel, anche su un punto di vista, spiccatamente emozionale, ha bisogno della memoria del prodotto del 1986.
Il culmine de "La rivincita di Natale" si consuma nell'ultima mezz'ora, Avati, però, è bravissimo a creare un ottimo sostrato nei primi 40/50 minuti di proiezione. Non mancano avvincenti colpi di scena, di tutti i tipi.
Eccetto qualche (inesorabile ed inevitabile) forzatura, specie nelle dinamiche delle giocate, il film non ha alcun difetto da segnalare. Circoscritto nella durata, "La rivincita di Natale" è forse uno dei migliori sequel mai prodotti, il merito qui è chiaramente di Avati.

JOKER1926