Macs 5 / 10 21/11/2006 08:58:08 » Rispondi Avevo grandi aspettative per questo film, andate deluse. Intendiamoci, la recitazione è eccellente e gli attori sono all'altezza come sempre. Però la trama proprio non regge (vedi spolier), ed è un peccato perchè sarebbe bastato un pò di attenzione in più per renderla credibile.
1 - Franco organizza una barata pazzesca d'accordo con l'avvocato, per spennare chi? Scopre solo durante la partita che Ugo e Lele sono pieni di grana. L'avvocato accetta di fare una barata paurosa (sempre molto rischiosa) senza avere alcuna garanzia che ci sia qualcuno da spennare? Non regge.
2- il biscazziere clandestino finanzia con milioni di euro due che non sanno giocare? Doveva avere dalla sua l'avvocato, e invece no. Come fa a dare tutti quei soldi a due come Ugo e Lele, che giocano ad un tavolo con due bravissimi gicoatori come l'avovcato e Franco? Non regge.
3- mistero dei misteri: come fa l'avvocato a dare 4 assi a Franco nel finale?? Glieli passa distribuendo le carte? E che, sono tutti tonti gli altri al tavolo? Suvvia!!
Legittima la 1..effettivamente anch'io non capisco questo punto..l'avvocato probabilmente sapeva già tutto e avrebbe dovuto informare già prima del match Franco..ecco che allora non si spiega perchè lo stesso Franco sia venuto a conoscenza del tutto durante la partita. L'unica cosa che mi viene in mente come ipotesi è che magari l'avvocato e Franco durante una pausa di gioco (dopo che Franco aveva scoperto l'inganno) si siano accordati sul momento per allearsi..in tal modo l'avvocato avrebbe potuto contare sulla forza di gioco di Franco che non aveva di certo problemi a chiedere poste per gonfiare il piatto finale e renderlo ancor più ricco.
Probabilmente per la 2 inizialmente il piano del finanziatore prevedeva l'alleanza dell'avvocato che poi fa il doppiogiochista e tradisce Ugo e Lele alleandosi con Franco.
Per la 3 bè probabilmente l'avvocato quando è andato in bagno e ha tirato fuori il mazzo di carte preparato aveva preparato i 4 assi da dare a Franco..i 4 che ha gettato lasciando la mano probabilmente erano quelli del mazzo reale di gioco.
Per quanto possa essere utile, la mia spiegazione è questa: Franco organizza la rivincita per vendicarsi di Ugo dal punto di vista morale, non vuole spennarlo (non ne ha certo bisogno) ma solo avere il gusto di ingannarlo ripagandolo con la stessa moneta di venti anni prima (credo che l'accordo Franco-Stefano-professore nasca poco tempo dopo la batosta presa da Franco, con l'esclusione di Lele perché ritenuto non in grado di ingannare nessuno). Per questo motivo all'inizio del film gli dà un cospicuo anticipo sulla futura vincita ai danni del prof, e credo che all'inizio il suo scopo fosse di riprendersi i suoi stessi soldi dandogli appunto questa mazzata morale, poi l'entrata in scena del finto dottor Delai rende il tutto più interessante (lo dice lo stesso Franco a partita in corso quando l'amico di Milano gli spiega chi è il finto medico, dicendo "non preoccuparti in qualche modo mi sono organizzato"). Per quanto riguarda l'avvocato, sicuramente deve essere d'accordo dall'inizio col finto Delai (se no non prenoterebbe l'acquisto della costosa villa) ma alla fine sceglie di accontetare Franco e la sua voglia di vendicarsi facendo il doppio gioco col biscazzìere (tanto i soldi li prende uguale). Non importa chi tra Franco, Lele e Ugo giochi meglio, conta solo da che parte si schiera il professore, essendo un baro professionista in un tavolo di giocatori occasionali (per quanto esperti), non c'è partita.