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THE ELEPHANT MAN regia di David Lynch

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     10 / 10  26/09/2011 21:56:23Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
L'uomo, la bestia, la virtù per dirla alla Pirandello. In un b/n che non è mai di maniera ma supera l'idea stessa di cinema, Lynch gira un film che diventa la trasfigurazione più narrativa e poetica dell'Agghiacciante. Con i suoi riferimenti a Mary Shelley e Shaw questo è cinema che per una volta si libera di tutti i trattamenti chic della psicologia nel cinema - di cui è vittima pure l'ultimo Cronenberg - per penetrare nell'anima di un corpo (non?) umano. La sequenza in teatro, con la sua soffocata mise in scene del bisogno impossibile di entrare nella "normalità", lo dimostra. Opera d'arte superlativa, immensa, straziante davanti a cui sentiamo, davvero, il peso dell'impotenza