K.S.T.D.E.D. 7½ / 10 19/04/2007 12:19:59 » Rispondi Basato su un romanzo di Graham Green (sceneggiatore de “Il Terzo Uomo”), “Ministry of Fear” è, in buona sostanza, una spy-story a volte un po’ sopra le righe che tra i suoi aspetti migliori, forse il migliore, ha delle atmosfere noir particolarmente accattivanti che poggiano su una fotografia di forte stampo espressionista e vivono di ombre onnipresenti ed essenziali. Si ritrovano inoltre i caratteri del cinema Langhiano, in particolare quel destino cinico, oltre che beffardo, che costringe i protagonisti e non permettere loro di scegliere; si ritrovano in determinate situazioni, non scelgono di farne parte. Ed è proprio questo uno degli aspetti principali che rende il noir di Lang diverso dal noir più classico basato su una figura maschile sicura e disillusa che decide di percorrerla la sua strada, non viene costretto a farlo (si parlerebbe di Hard Boiled, ma questa è più una distinzione letteraria che cinematografica).
Non molto amato dallo stesso Lang a causa dei tagli imposti, meno impegnato rispetto ad altre sue pellicole, in realtà questo film risulta comunque scorrevole e coinvolgente. Fossero questi i film non riusciti.