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CIAO MASCHIO regia di Marco Ferreri

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Beefheart     7½ / 10  07/12/2007 18:04:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Folle e visionario, questo film racconta il declino degli uomini, attraverso la storia di uno di loro: Lafayette, un giovane che vive praticando piccoli mestieri, fuggendo dalle responsabilità della vita. Il taglio è fin troppo metafisico ed all'atto pratico ci si ritrova proiettati in un luogo imprecisato, fatto di ambienti squallidi e poverissimi negli interni e grigi ed angoscianti negli esterni; tali sono le luci e le geometrie di quella lingua di terra compresa tra i grattacieli di Manhattan ed il fiume Hudson, dove sono state effettuate le riprese. Tra la riva sabbiosa ed i fatiscenti alloggi dei protagonisti (ottimo l'utilizzo degli spazi) si svolge una serie di drammi esistenziali scanditi da immagini simboliche, dure e provocatorie che raccontano una grottesca evoluzione della specie verso il predominio femminile e l'estinzione maschile. Memorabile l'immagine della sagoma enorme di King Kong (?), immobile, riversa sulla sabbia, con i grattacieli sullo sfondo. I personaggi principali e di contorno sono bizzarri e un po "border line" e, soprattutto quelli maschili, esprimono un forte disagio nei confornti della società e/o dell'universo femminile, che spesso sfocia in reazioni scomposte. Se la recitazione non è male, soprattutto nella persona di Marcello Mas*****nni, il doppiaggio è pessimo. Un film duro, complesso, dal forte impatto visivo ma, a mio avviso, un attimo troppo pretenzioso. Nel complesso comunque vale sicuramente la pena vederlo.