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CIAO MASCHIO regia di Marco Ferreri

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Invia una mail all'autore del commento Elly=)     8½ / 10  23/10/2011 04:08:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
WHY?
La scritta che compare sul muro appena sopra la testata del letto dove il protagonista dorme. Why?Perché?domanda che La Fayette continua a farsi ma che, visto il suo essere zuzzurullone, non trova nessuna risposta. O meglio non affronta la ricerca della risposta per paura di ciò che potrebbe uscire. Ed é proprio per questa paura che La Fayette ogni volta che deve esprimere qualcosa di forte tira fuori il fischietto e lo suona (e scusate se mi permetto: già dopo i 5 min dell'inizio mi é nata una voglia di prendere quel maledetto fischietto e metterlo nel di dietro a Depardieu). Psicologicamente questa é l'analisi a grandi linee del personaggio. Un'analisi non da poco visto che rappresenta uno spaccato della società degli anni 70 a cavallo di quello che sarebbero stati gli 80. Una società in confusione, presa dal trambusto del cambiamento, dove quello che c'era si sta piano piano dissolvento diventando imprendibile e quello che sta venendo é così strano che si ha paura di toccarlo. Insomma la società instabile dovuta ad un cambiamento radicale. Le metafore di questo fatto, non sono solo il protagonista, ma il rapporto La Fayette-Luigi(magnifiche interpretazioni tra l'altro)/compagna/proprietario museo e la narrazione. Una narrazione che pone le metafore in maniera evidente (quasi disturbante per qualcuno!) inserendo dentro alcuni tratti surrealisti e filosofici prettamente nietzschiani.