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GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE regia di Quentin Tarantino

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Borg     4½ / 10  14/10/2007 13:48:52Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sono appena finito di vedere “A prova di morte” di Quentin Tarantino…
Un film che sicuramente a prova di morte (di noia) non è!
E’ un’incessante ciancia per tutta la sua durata, praticamente ci sono solo due (e dico DUE siori!!) sequenze movimentate che interrompono il vano ciarlare di esemplari femminili di vario genere…
Sequenze neanche tanto sconvolgenti e che non fanno rientrare minimamente questa operetta nei generi che vorrebbe omaggiare….
La tensione è del tutto assente, i momenti da brivido son passati a miglior vita, il sangue, i siparietti piccanti, il disgusto e il raccapriccio sono poveri fuggiaschi che vorrebbero chiedere inutilmente asilo in questa stramberia, che invece ha tutta l’aria di essere sponsorizzata da “Famiglia Cristiana”, talmente è così pulita, linda, rassicurante, simpaticona e innocua…
Ma che scossa emotiva dovrebbe dare un film del genere? Solo perché fa vedere i titoli di testa old-style, la pellicola sgranata, graffiata e consumata dovrei urlare all’opera di genio? Allora ogni volta che qualcuno riprone un film in bianco e nero è un creativo allucinante!! Cacchio, “Intrigo a Berlino” è sicuramente un capolavoro!!!
E la storia e i personaggi?? Niente, mi avete sentito, non c’è niente di tutto ciò, è soltanto un accumulo di parole prima di qualche fuoco d’artificio infradiciato (ma che dico, di “cicciolo”)…
Kurt Russell, benché cerchi di lavorare bene col poco che ha in mano, interpreta un pazzo che non ha niente che lo allontani da mille altri già visti, è solo un po’ più simpatico e strampalato nel modo di vestire…Ma volete mettere l’inquietudine che offre Rutger Hauer in “Hitcher”? Quello sì che è un film che rispetta il genere, perché prima di tutto rispetta le emozioni che il genere stesso dovrebbe dare, invece di ricalcare banalmente forme visive per meri esercizi di stile…
Le sgallettate della prima parte si meritano la fine che fanno, quelle della seconda si meritano la loro rivalsa. Ecco quello che c’è da dire su di loro, senza soffermarsi troppo sulle battute, dato che non ne hanno! Come minimo Tarantino avrà nascosto un registratore nei camerini delle attrici e avrà trascritto le loro ciance…E la caratterizzazione? Quell’aspetto che ti fa ricordare e innamorare di un personaggio( e che almeno nei suoi primi film Tarantino non si scordava mai) dove è andato a finire? Boh, per adesso ci troviamo di fronte a pessime macchiette, con la sola eccezione dello sceriffo e suo figlio, che almeno un buon momento lo offrono!
Analizziamo le uniche due (e ridico DUE siori!!) scene dove succede qualcosa: la prima è uno scontro frontale tra due auto dove le sgallettate delle prima parte vengono fatte a pezzi, mah, e allora? Perché vedi staccarsi qualche gamba mi dovrei impressionare? E’ assolutamente edulcorato e per niente crudo come lo descrivono! Assai più impressionante e spaventoso quello di “The Descent”!
La seconda è un inseguimento d’auto dove assistiamo ad un bello stunt senza controfigure. Okay, carino, ma alla fine non è che succeda niente di che…La scena poi prosegue con la situazione ribaltata: il povero Stuntman Mike si ritrova vittima della vendetta di quelle che aveva perseguitato, e il finale è completamente scemo!!
La cosa che fa incazzare è che alla fine a film del genere viene fatta un casino di pubblicità, la critica ci perde un sacco di tempo, ci fa i casi, io che mi metto a guardarlo…
Questo film non è niente, davvero, non è niente, chi dice il contrario rimembra solo il Tarantino dei tempi che furono (oh, poi lui mica è scemo, se i suoi ultimi film fanno abbastanza schifo non significa che non possa ritornare alla grande! Tutti i registi, anche i più blasonati, hanno girato prima o poi della robaccia!) e non accetta che si sia fin troppo adagiato sul personaggio che gli hanno costruito attorno!!
Eh, che dispiacere però, si fa un gran parlare di questo film quando uno dei migliori e realmente geniali horror degli ultimi anni non è manco uscito in Italia: “Bubba Ho-Tep” di Don Coscarelli…
Eh, è un gran dispiacere, davvero.
peter-ray  26/10/2007 16:23:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Come ho cercato già di esprimere nel mio commento io credo che l'idea di rendere noioso il film per almeno la metà della sua durata si astato fatto di proposito per consentire al pubblico di vedere anche l'altro film decisamente più movimentato ma senso alcun senso. Purtroppo la distribuizione di questi due film non è avvenuta come invece si erano disegnati in principio i due registi e quindi perdono gran parte della loro essenza (in parole povere dovevano essere prioettati nei multisala contemporaneamente al prezzo di un solo biglietto come da GrinfHouse americane degli anni 70, ciò non è avvenuto, quindi rimane un film per 3/4 del primo tempo noioso dpo lo scontro in auto sembra ripetersi la noia del primo tempo ma dopo c'è la svolta. Detto in breve durante le parti noiose saresti potuto andare a vedere Planet Terror nella sala a fianco e viceversa).
Borg  17/05/2008 11:11:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Planet Terror mi è piaciuto molto.
Ottimo film di zombi, tanto splatter e divertente, con qualche tocco malato molto riuscito.
A differenza di Tarantino, Rodriguez ha mantenuto quello che ha promesso!