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GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE regia di Quentin Tarantino

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Beefheart     5 / 10  06/04/2008 18:35:51Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi sbilancio subito: il peggiore film di Tarantino.
Probabilmente lui avrà goduto come un matto a dare sfogo a tutta la sua passione per violenza e B-movie anni '60, ma il risultato, se pure, in tal senso, innegabilmente centrato, lascia alquanto a desiderare. Ok al tributo, ma forse sarebbe meglio lasciare fare il Russ Meyer a Russ Meyer e tornare al tarantino più puro (ammesso che non sia questo). Una cosa degna di nota del film è il trucco super-realistico da vecchia pellicola, economica, trascurata, rovinata nel video e nell'audio, proprio come appare oggi, ad esempio, un "Faster, Pussycat! Kill! Kill!". Un'altra è la magistrale capacità di mettere in scena, ancora una volta, la violenza truculenta e sadica, vero e proprio marchio di fabbrica. Non male anche l'idea di contrapporre allo stile retrò che domina le scene, alcuni particolari tipicamente moderni come la presenza di telefonini cellulari ed I-Pod. Qua e là non mancano le citazioni, tra le quali, carinissima, quella del telefilm anni '80 "Truck Driver", dove un giovane Kurt Russell interpretava il camionista BJ McKay che se la viaggiava in compagnia della sua scimmietta... Grande delusione invece sono i dialoghi: lunghi, interminabili e banalissimi, cosa alla quale il regista non ci aveva abituati. Ma la cosa peggiore in assoluto è la trama insulsa, priva di senso, forzatissima e totalmente inconsistente che impedisce ogni tentativo di auto-convincimento. In sostanza direi che si tratta di una serie di sequenze ben girate, appiccicate insieme all'unico scopo di raggiungere il metraggio minimo indispensabile per ottenere un film. Perdibile.