GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE regia di Quentin Tarantino

fidelio.78     5 / 10  25/04/2009 22:42:21 » Rispondi
Che palle! Un film in cui Tarantino non fa altro che elevarsi al cubo. Dialoghi fiume (che alla fine sono solo noiosi sembrando quasi quelli idioti di di sex and the city in slang suburbano), trama ricca di citazioni (ma non basta, servirebbero anche le scene per costruire un film), e l'ultima mezz'ora divertente, ma in fin dei conti canonica per il cinema americano.
Il primo dialogo in macchina è noioso e pieno di errori di edizione e montaggio (non so se siano voluti, ma credo proprio di no).
Bello invece il piano sequenza nel bar (nella seconda parte) anche se il dialogo è monotono e stantio.
Tarantino ha un'innata capacità nel rendere i dialoghi delle vere e proprie prose di linguaggio urbano, ma qui tutto è tutto troppo urlato. Ogni frase, ogni dialogo sembra dire: "guarda quanto sono bravo a scrivere". E quando si arriva all'autocitazione spudorata, credo che si cada anche nel cattivo gusto.
Forse gli amanti dei film a cui questo si ispira possono anche divertirsi, ma sinceramente giudicato a se stante questo è davvero un filmetto che banalizza il cinema in modo vergognoso.
E' l'apoteosi di un autore che smette di essere tale credendo di esserlo.
Film passabile, ma niente di più.