caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi Chiudi finestra

GRINDHOUSE - A PROVA DI MORTE regia di Quentin Tarantino

Nascondi tutte le risposte
Visualizza tutte le risposte
ferzbox     8 / 10  10/02/2015 17:44:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Fino ad oggi non si sa quante volte mi era capitato di sentirmi dire di non aspettarmi nulla di stravolgente da questo film; una miriade di persone mi mettevano in guardia dicendomi che si trattava di uno dei lavori più deboli del famoso Quentin.
Non ho mai potuto dire la mia perchè ovviamente,non avendolo visto,non potevo,ma la curiosità di vedere il gemellaggio con il film di Rodriguez l'ho sempre avuta.
Per quel che riguarda "Planet Terror" ho già detto quello che penso un paio di settimane fa,ma con "A prova di morte" mi sono tolto il dente soltanto ieri sera....ed era ora,cominciava a passare un pò troppo tempo.

Ad essere sinceri non capisco cosa abbia deluso di questo film; personalmente amo moltissimo le citazioni; a differenza delle scopiacciature,dei plagi o dei remake inutili,però quando si cita in un certo modo,dichiarando palesemente di rendere omaggio a qualcosa di già utilizzato,usufruendo di un certo stile non mi dispiace affatto.....anzi tutt'altro.
Ho letto alcuni commenti dove altri sostengono che le citazioni di Tarantino sono un pò fine a se stesse,vuote e senza forma,alimentate soltanto da cose già viste in passato,condendole con uno stile personale molto più accattivante ed originale nelle opere passate del regista.
Io non sono d'accordo; la pellicola è estremamente citazionista,quasi esageratamente,quindi non credo che quello di Tarantino sia un'errore o un calo inaspettato; penso soltanto che come "Planet terror" si sia voluto esagerare per far divertire il pubblico e i vari spettatori nostalgici che hanno vissuto un certo tipo di produzioni trash tipiche degli anni 70.
Il punto è che non si tratta di un tentativo di voler replicare,ma semplicemente di un'esperimento forse azzardato ma coraggiosissimo,dove i due registi hanno deciso di mettersi in gioco "vomitando" fuori tutto quello che li ha formati durante il corso della loro esistenza.
"A prova di morte" ha dalla sua un sacco di componenti interessantissime che continuano quel progetto di omaggio al vecchio cinema già iniziato con la saga di "Kill Bill" e continuata anche successiavmente con "Django".....
Prima di tutto sono rimasto sorpreso dall'atmosfera bizzarra del film; tutto sembrava svolgersi negli anni 70; lo si vedeva dai vestiti,le automobili,il font dei cartelli pubblicitari,il modo di divertirsi dei giovani ecc ecc... ...ma allo stesso tempo venivano mostrati esplicitamente anche degli elementi estremamete moderni come i cellulari,l'"Ipod",le automobili moderne durante l'inseguimento e via dicendo....
La storia si svolgeva nei nostri giorni? assolutamente no...
Si svolgeva negli anni 70? assolutamente no.....
Bhè,ditemi quello che volete,ma già questo strano ibrido mi faceva impazzire....adoro da morire queste cose assurde,dove si fondono realtà differenti; sembrava quasi che Tarantino volesse creare un film dove veniva continuamente ribadito allo spettatore che si lui si stava divertendo a stare un pò di quà e un pò di là(citazionismo fine a se stesso???? ma dove????....ma io non la vedo assoluatemnete così...)

Poi non solo,ma gli stessi dialoghi erano impressionanti; parlo di quei dialoghi criticati da tantissime persone,ritenuti uno dei punti deboli del film,perchè lenti di ritmo e inutili alla storia.....
Anche in questo caso non la vedo così; Tarantino è famosissmo per i dialoghi elaborati visti nei suoi film(basti guardare semplicemente l'inizio delle Iene per rendersene conto),quindi il fatto che lui abbia fatto parlare così tanto le varie ragazze che si vedono nella trama,non l'ho vista come una mancanza di originalità....anzi,devo dire che le prove attoriali delle fanciulle è stata sbalorditiva; non è facile riuscire a essere così naturali durante uno scambio di battute così lungo e alternato; inoltre vorrei aggiungere che non ho sentito alcun calo di ritmo,se non in quei momenti dove Tarantino "OMAGGIAVA" il cinema trash di un tempo.....
Certo,a differenza di "Kill Bill"(pensato in modo più certosino e raffinato) qui si nota un velo ironico e volutamente esagerato,ma quelle di "A prova di morte" erano una serie di citazini diverse,più indirizzate verso il trash vero e proprio(ma sempre con quella patina giocosa a ricordare che non si trattava di vero trash...attenzione,sta qui la differenza).
Se si ama il cinema a 360 gradi è impossibile non recepire questo; un filmone per essere considerato tale deve avere certe determinate caratteristiche,però non è detto che debba sempre essere così; a volte si può fare cinema usufruendo soltanto della tecnica; creando qualcosa che chi sta dietro la macchina da presa può capire meglio di chiunque altro; i film trash di un tempo hanno avuto un significato enorme durante gli anni 70; sono stati molti i precursori e gli sperimentatori; Tarantino questo lo sa......e anche molti spettatori o mestieranti lo sanno.....
Non a caso il film ere da vedere subito dopo "Planet terror"; in Italia hanno fatto la cogliònata di separarli,quando invece la visione di entrambe le pellicole era un'uteriore citazione al cinema di bassa lega di una volta.....

Morale della favola: ho ritenuto "A prova di morte" un'altro film pieno di stile....e non sono affatto d'accordo che Tarantino abbia perso la sua originalità; ci tengo a ripeterlo.......qui si parla soltanto di qualcuno a cui piace giocare con le proprie esperienze e conoscenze; elemento senz'altro superiore a molti altri registi che invece cadono vergognosamente(e sul serio) nella banalità e mancanza di nuove idee...
I ricicli cinematografici sono altri secondo me......altro che cavoli....