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SALVADOR - 26 ANNI CONTRO regia di Manuel Huerga

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Marenco     7½ / 10  28/03/2008 13:55:53Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un film che si presta a due chiavi di lettura, strettamente legate ai differenti percorsi narrativi presenti nel film.
La prima chiave è inerente alla questione della pena di morte e fa riferimento ad un periodo storico particolare che è quello della repressiva dittatura franchista combattuta da una Spagna nuova che voleva cambiare l'ordine delle cose. E' un aspetto problematico del film che va ben oltre il fatto di cronaca cui si riferisce (l'ultima condanna a morte in Spagna).
L'altra chiave è legata al rapporto Salvador/terrorismo e Salvador/carceriere. Il primo viene fuori con una buona ricostruzione dei disordini (poche in verità le immagini di repertorio, molte le sequenze realizzate ex novo), con l'astuto ma logico riciclaggio di una sequenza chiave di "Ogro" del nostro Pontecorvo (l'attentato a Carrero Blanco).
Il secondo rapporto è molto profondo e mostra due uomini in trappola all'interno di una prigione, il primo perchè è un detenuto, il secondo perchè ci lavora. Ed è proprio attraverso l'analisi di questo cambiamento conflittuale fra vittima e carnefice che viene fuori il senso del film.
"Salvador" è un film complesso, finito ovviamente per logiche di distribuzione nell'anonimato. E' forse una delle opere più interessanti di questa stagione, ben interpretato, diretto con mano felice, condizionato talvolta da un approccio "mercantile" che diluisce il tocco e lo avvicina tanto per capirci ad altri film sul terrorismo. Ma l'epilogo è pesante quanto un pugno in pieno stomaco. Cinema di idee, di contenuti, forse per questo molto scomodo...