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LA CITTA' PROIBITA regia di Zhang Yimou

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Invia una mail all'autore del commento domeXna79     7 / 10  11/11/2007 13:03:05Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Imponente melodramma scenico messo in piedi dal regista cinese.
Dramma che viene vissuto all’interno della piccola famiglia imperiale (la dinastia Tang) di una provincia cinese sul finire del primo millennio, costruito con una spettacolarità sul puro piano visivo che non può non affascinare, capace di appagare lo sguardo dell’estasiato spettatore, grazie alla perfezione dei colori, delle scenografie, delle luci ..ma il racconto in sé purtroppo non risulta sempre coinvolgente, vivendo di pochi momenti davvero degni di nota e finendo per diventare più un saggio di stile che di contenuto, pur ovviamente nell’indubbia alta qualità della messa in scena.
Il disfacimento della famiglia regnante nella quale si consumano lotte intestine, odi, rancori, perversioni si sviluppa in una narrazione che convince nella prima parte, comincia ad autocompiacersi nella seconda e delude nell’ultima, eccezion fatta per la scena in cui “il mistero viene svelato”, punta più alta e vibrante del dramma che si sta consumando all’interno delle dorate colonne dello sfarzoso ed imponente palazzo.
La prova dell’intero cast orientale risulta promuovibile a pieni voti, con una menzione particolare per l’affascinate Gong Li, vera delizia per gli occhi ma anche per le sue grandi qualità recitative ..regia pulita, tecnicamente credo nel complesso convincente, ma del regista cinese ho sinceramente apprezzato di più drammi che in se abbiano un più ampio respiro, che non si limitino a realtà circoscritte (come ad es. “Hero”), ma che siano capaci di inviare un messaggio universale ovviamente legato a storie e vicende della sua tradizione nazionale.
Se pur una piccola delusione rispetto alle enormi aspettative, rimane un prodotto cinematografico di buon livello..