Ciumi 5½ / 10 26/07/2009 09:31:23 » Rispondi La prima parte è un film di Cameron, quello di “Terminator”: inseguimenti subacquei, azione concitata, frustate della cinepresa, effetti spettacolari e costosissimi. La seconda, ahimè, pretenderebbe di essere qualcosa di più. E l’idea non era poi tanto male, quella di ribaltare la collocazione degli extraterrestri dall’universo infinito alla millenaria oscurità degli abissi. Ma la realizzazione e la sceneggiatura non convincono. S’avverte lo spreco, la totale mancanza di misura. E soprattutto è la retorica in chiave visionaria del finale, a farmi rimanere molto perplesso. Tra i tanti (“2001”, “Alien”, “ET”) il modello di maggior riferimento rimane “Incontri ravvicinati” di Spielberg, in particolare per quanto riguarda l’aspetto soave e bonario degli alieni, che intendono mostrarci in uno schermo quanto poco evoluta e quanto barbara ancora sia la nostra civiltà; ma qui tale messaggio ha tutto tranne che fascino.
Dick 17/08/2010 00:30:36 » Rispondi "ma qui tale messaggio ha tutto tranne che fascino"