Chiudi finestraTITANIC regia di James Cameron
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pigio00 
7 / 10 09/09/2005 11:37:55
» RispondiIl voto andrebbe diviso in due.
La storia dell'inaffondabile Titanic, dei cantieri Harland & Wolf di Liverpool, ha tutti i connotati della tragedia e si presta perfettamente da sfondo per un film colossale.
La Rose anziana che torna sul luogo dell'affondamento e rivede le immagini del relitto (che provocano sul serio brividi) è un taglio intelligente e originale che permette al film di iniziare e introdurre il suo intreccio in modo accattivante.
Rende meno la storia d'amore tra Jack e Rose, non perchè non sia costruita bene, ma perchè ha degli alti e dei bassi che la rendono a tratti avvincente (a prua della maestosa nave) ma a tratti banalissima (la scena di sesso sulla Renault era evitabile, richiama il classico clichè americano che per forza di cose deve esserci una sequenza dei due innamorati a letto).
Molto migliore, a paragone, il finale nel quale la Rose anziana si addormenta e torna sul Titanic incontrando nuovamente Jack.
Due voti quindi: quello alto per la storia della nave, resa - pur con imprecisioni - in maniera sentita; quello mediocre per la storia tra Jack e Rose che, scava scava, non si distanzia dalla classica storia d'amore all' "americana" (di cui sono pieni miriadi di film).
daniele10 07/10/2005 00:32:48 » RispondiOrmai e risaputo che la storia d'amore tra i due e solo un'invenzione per tenere unito tutto il film,ma a me piace suddividere le scene di un film,ed e per questo che lo recluto il piu grande in assoluto.
Vorrei un tuo parere sulle inquadrature dell'affondamento del titanic e del dramma delle persone a bordo,non trovi che sia il pezzo forte della cinematografia mondiale?
pigio00 08/10/2005 09:48:49 » RispondiLa parte storica del film è effettivamente molto ben curata e rispecchia bene il profondo lavoro di documentazione e di studio del regista. Il risultato è di rendere finalmente visivo quello che i testimoni hanno raccontato a parole. Credo, in ogni caso, che il colpo di genio più importante siano le inquadrature radenti lungo tutta la nave: portano letteralmente a bordo del Titanic lo spettatore e, quando la tragedia ha inizio, le prime ore del mattino del 12 aprile 1912, sembra di essere lì a viverla in prima persona. E' lì il capolavoro: nel coinvolgimento.