kowalsky 7½ / 10 17/04/2007 00:14:13 » Rispondi Un film molto bello, anche se prevale in Leigh una denuncia quasi remissiva, priva apparentemente (e in antitesi col titolo) di "speranze". Forse il free-cinema degli anni Sessanta non era altrettanto rigoroso e pessimista nella sua requisitoria sociale: memorabile comunque la "coppia aperta" dedita ai vizi e alla disadattabilità. A me questo film ha infuso un sentimento particolare, struggente amaro ma intenso, nei riguardi dell'anziana della storia, quasi uno "spettro" che cerca assistenza e affetto, tra i quartieri popolari della Londra di oggi