kowalsky 8 / 10 17/04/2007 01:15:18 » Rispondi Beh ecco un film che consiglio appassionatamente a tutti gli amanti del buon cinema e che considero letteralmente fondamentale riguardo il personaggio della "Santa rivoluzionaria", forse nel cinema è secondo per importanza solo a quello di Dreyer (che non ho ancora visto). Bresson fa dell'eroina una donna altera e sicura di se stessa, un'eroina che non teme la morte ma sa fronteggiare adeguatamente i suoi oppositori. Il ritorno ai temi religiosi è più stoico rispetto all'ineguagliabile "Diario di un curato di campagna", forse il capolavoro di bresson. Un cinema freddo, rigoroso, essenziale, che deve essere amato gradatamente, e che richiede uno sforzo maggiore del solito, ma splendido.
Harpo 17/04/2007 01:25:46 » Rispondi "[...]quello di Dreyer (che non ho ancora visto)[...]" secondo me, menti. lo dici soltante per sembrare più umano.