wega 8 / 10 15/06/2008 20:27:34 » Rispondi Inizio ad adorare la regia di Bresson. Una regia asciutta, essenziale. La poetica di Bresson è sempre disegnata da linee pulite ma nette. Si tratta di una pellicola semplicissima, di poco più di un'ora, fatta di campi e controcampi, come tutti i film giudiziari. Sono le inquadrature fisse dove a parlare è la sofferenza, la vera forza di questo film, i primi piani, le continue inquadrature delle catene ai piedi, esortano ad un senso di dolore a cui è negato il sollievo.