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IL MIGLIO VERDE regia di Frank Darabont

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harlan     10 / 10  27/11/2008 11:37:19 » Rispondi
grande. quanti spunti di riflessione offre questo film. potrei riguardarlo altre 100 volte, mi emozionerà sempre di più.
un turbinio di emozioni e sensazioni. le molteplici sfaccettature dell'uomo tutte li, rappresentate a dovere in ogni singolo protagonista. e un john coffy, che forse rappresenta l'essere umano cosi come era stato concepito, rappresenta l'eccezione a questo mondo, anzichè la regola. e come tutte le "eccezioni" è costretto a cedere, ma con onore, non adattandosi a questo mondo, ma uscendone.
quanti john coffy vorremmo al nostro fianco? quanti ce ne sono effettivamente tra di noi? quanti sono costretti a nascondersi, ad adattarsi a questa società pur di farne parte? per non sembrare diversi?
siamo in grado di aprrezzare l'animo buono di una persona, riusciamo a distinguere un'azione cattiva da quella buona, quindi sappiamo ciò che è giusto fare e ciò che non lo è. eppure l'interesse personale è prevalente ci spinge ad essere tutti tanti piccoli pearcy, che infestano la società e che detengono quote di potere. e per un mero desiderio di sopraffazione si tende alle azioni sbagliate, ai giudizi errati.
il pregio del film è quello di trattare tematiche straordinariamente reali con un personaggio fantasy, venuto dal nulla, non come noi insomma. come se fosse un'esplicita ammissione che l'essere umano cosi com'è non è in grado di fare del bene, ma che in fondo all'animo di ciascuno di noi un pò ce n'è, e che se stimolato con i mezzi può venire fuori. anche in un braccio della morte.