s0usuke 6½ / 10 29/03/2010 01:06:22 » Rispondi Strano l'accostamento del magico alla prigionia. E' come se Darabont avesse mirato appositamente alla fusione della sua maniera con quella kinghiana. Da questa favola drammatica ne vien fuori memorabile l'interpretazione di Clarke Duncan e qualche invenzione registica sparsa un po ovunque più che convincente